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WTT Youth Contender 2021

IL FUTURO E’ ADESSO - IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO
La progressione di carriera dei titolari della nazionale
Settembre 2021

Si stanno svolgendo in questi giorni, esattamente dal 4 al 10 settembre, 2 tornei del WORLD TABLE TENNIS: il WTT Youth Contender Otocec (Slovenia) 2021 e il WTT Youth Contender Varazdin (Croazia) 2021. Poi dal 13 al 19 settembre ci sarà il WTT Youth Contender Tunis (Tunisia) 2021 e infine dal 18 al 22 il WTT Youth Star Contender Lisbona (Portogallo) 2021. Per chiudere in bellezza il mese di settembre avremo dal 20 al 25 il WTT Star Contender Doha 2021, con molti big in campo: Ovcharov (n.7 del nondo), Calderano (n.8), Jang Woojin (n.12). Per gli italiani ci saranno Bobocica, Stoyanov, Piccolin e Vivarelli.

Tornando ai WTT Youth di Slovenia e Croazia va notato che le giornate di gara maschili e femminili saranno sfalsate, questo per permettere ai ragazzi di partecipare ad entrambi i tornei, vista la vicinanza geografica delle sedi di gara. Purtroppo per l’Italia risultano iscritti solamente Puppo e Giovannetti per i ragazzi e Teresa D’Ercole per le ragazze. Una rappresentanza veramente ridotta per la nostra nazionale. Chiaramente le spese di soggiorno per questi tornei sono rilevanti, ma vista la vicinanza dei due paesi all’Italia, con i ragazzi ancora liberi da impegni scolastici, la possibilità di giocare 2 tornei con un solo viaggio era un'opportunità altamente appetibile anche per tutti gli atleti potenzialmente competitivi. Se pensiamo al budget speso dalla nostra federazione per le più disparate attività (svariate migliaia di Euro per vari progetti come il progetto Italia, progetto scuole del tennistavolo, premi Cini e Mazzi,e tc.) e per lo stipendio di tecnici e collaboratori, probabilmente il rammarico per non aver trovato qualche migliaia di euro per far partecipare i nostri giovani più promettenti c'è... anzi credo proprio che si sarebbero dovuti trovare, visto che non penso che la “non partecipazione” sia stata decisa per altri motivi (ma questo è un pensiero personale).

Sopratutto per la crescita tecnica dei più giovani questi tornei sono estremamente utili: chi è stato un giocatore, ha vissuto sulla propria pelle queste esperienze. I miglioramenti di un atleta giovanile (quando il giocatore ha talento e riceve i giusti insegnamenti) sono esponenziali: mi ricordo perfettamente ogni volta che tornavo dagli stage della nazionale, dai tornei internazionali ( anche se facevo lo spettatore come ai Mondiali di Tokyo 1983 o Goteborg 1985) giocavo una categoria meglio. Per non parlare del periodo estivo: stage pre europeo, Europei Giovanili e i mega-stage in Cina… a settembre sentivo di essere un altro giocatore! Per questo auspico che, sopratutto ai più giovani, sia data la possibilià di partecipare a tornei internazionali, a stage con compagni di allenamento di alto livello e con istruttori “top level”: solamente in questo modo e cioè allenandosi "al meglio" (che non significa “esageratamente tanto”... teniamo sempre presente  che conta molto di più la qualità della quantità) e confrontandosi a livello internazionale, si potrà raggiungere un ottimo livello di gioco.
Basta guardare il 18 enne tedesco Kay Stumper, campione europeo Under 19, che dopo questa estate è diventato un protagonista della Bundesliga, vincendo tra gli altri con Falck vicecampione mondiale in carica. La carriera dei giocatori italiani più rappresentativi degli ultimi anni ne è un esempio. I progressi da giovani sono rapidi, rapidissimi…infatti non è un caso che al raggiungimento dei 20 anni circa gli alteti più promettenti vincano gli italiani assoluti!

Dati statistici:

Osservando la progressione della carriera di alcuni dei pongisti italiani che hanno vinto il titolo assoluto e che sono stati pilastri della nazionale, emerge con particolare evidenza il fatto che abbiano raggiunto questo traguardo in modo rettilineo, vale a dire con una progressione continua fin dall'inizio della propria carriera ed in età molto giovane.
Partendo da Massimiliano Mondello (1 junior, 2 allievi), vincitore di 10 titoli assoluti, ricordo che nel 1991, all'età di 16 anni, nello stesso fine settimana vinse il terza categoria, il seconda categoria ed è entrato nei quarti di finale del singolare assoluto, una cosa impossibile da ripetersi. L'anno dopo è arrivato in semifinale e nel 1993 all'età di 18 anni ha vinto il titolo assoluto per prima volta.
Valentino Piacentini (3 junior, 2 allievi, 1 ragazzi) all’età di 17 anni è arrivato in semifinale nell’assoluto, a 18 in finale e a 19 l’ha vinto.
Lorenzo Nannoni (3 junior, 2 allievi, 1 ragazzi) nel 1984 ha vinto gli italiani di terza categoria, solamente un anno dopo è arrivato in finale nell’assoluto e nel 1986 a 18 anni non ancora compiuti l’ha vinto.
Mihai Bobocica (1 junior, 1 allievi, 1 ragazzi) ha vinto il suo primo titolo assoluto a 21 anni.
Niagol Stoyanov (3 titoli junior, 1 ragazzi) campione Italiano di terza categoria a 14 anni, a 27 ha vinto il suo primo titolo assoluto, ma già aveva giocato alcune finali.
Mutti Leonardo, fenomenale con 8 titoli giovanili (3 junior, 2 allievi, 3 ragazzi) nel 2011 ha vinto i seconda categoria, e nel 2015 a soli 20 anni non ancora compiuti, ha vinto il suo primo titolo assoluto.
Marco Rech, 8 titoli di singolare giovanile come Mutti, (2 giovanissimi, 3 ragazzi, 1 allievo e 2 junior), ha vinto l’assoluto a 24 anni.

Da tutto ciò, due cose emergono molto chiaramente:

1) i vincitori dei titoli assoluti, che hanno avuto e che tutt’ora hanno, una carriera in nazionale, hanno vinto un numero esagerato di titoli giovanili. Negli ultimi 50 anni infatti tutti i vincitori del titolo italiano assoluto, hanno vinto almeno 2 titoli giovanili di singolo. Unica eccezione: il sottoscritto Francesco Manneschi: l’unico in 50 anni ad aver vinto l’assoluto, il primo a 19 anni e mezzo, avendo in precedenza vinto un solo titolo giovanile.

2) Il primo titolo il più delle volte si vince prima dei 20 anni e comunque a 20 anni qualche finale si è già giocata. Non si vince l’assoluto così all’improvviso o in una fase calante della carriera. A livello internazionale il concetto non cambia: Waldner a 17 anni è stato finalista agli europei assoluti, Persson a 20 anni campione d’Europa Assoluto, Gatien a 23 finale Olimpica, Samsonov a 22 finale mondiale. I giocatori cinesi a 20-22 anni sono già esplosi, Lin Yun Ju è solo un piccolo esempio… e lo stesso vale anche in Giappone, vedi Harimoto. Non si diventa top player dal nulla! Se sei un top player internazionale, a 18 anni già ti conoscono, a 20 sei all'apice della carriera, mentre verso i 24 anni si può pensare che il meglio sia già stato fatto ... e come abbiamo visto questo vale sia per giocatori di livello nazionale che mondiale.

Ciò non toglie che qualche miglioramento è sempre possibile… Buon tennistavolo a tutti!

Francesco Manneschi
per TTLEGEND