WTT 2022: È NATA UNA STELLA
WORLD TABLE TENNIS 2022
SI COMINCIA DA DUSSELDORF: A STAR IS BORN
Con due tornei della serie FEEDER, destinati principalmente a giocatori emergenti o aspiranti tali e a vecchie volpi alla ricerca di punti importanti in ottica World Ranking (150 punti al vincitore), svoltisi a Dusseldorf dal 12 al 20 gennaio,si è aperta ufficialmente la stagione internazionale 2022 del World Table Tennis.
Questi due tornei sono stati molto molto interessanti e divertenti: la copertura streaming è stata totale e si sono viste partite veramente belle. Tre nomi su tutti: Robert Gardos, Antoine Hachard e Felix Lebrun.
Robert Gardos (1979), l’ho conosciuto nel 1993, in occasione di un incontro di Coppa ETTU: Lecce-Budapest. Nonostante la sua giovane età non riuscii a batterlo…e sapete perché? Perché aveva già un servizio fenomenale. Ecco nel primo WTT di Dusseldorf, Gardos, 43 enne, è riuscito a vincere, grazie al suo servizio e alla sua strategia di gioco: SEMPLICE, CHIARA direi ELEMENTARE. “SERVIZIO CORTO E TOP SPIN IN CAMPO”.
È questo che fa la differenza nel 90% degli incontri: LA STRATEGIA DI GIOCO.
Infatti l’esito di un incontro è determinato da 2 cose: le capacità tecniche del giocatore e la sua strategia di gioco.
Provo a fare un esempio pratico:
- Quando un giocatore è al servizio, l’esito del punto dipende moltissimo dal tipo di servizio che effettua e dove lo indirizza, in base all’avversario che ha di fronte. Se l'avversario risponde molto bene al classico servizio di dritto, è chiaro che sarebbe preferibile cambiare battuta ( ad es. con un reverse o un servizio di rovescio). Sembra ovvio, tuttavia si vedono intere partite dove un giocatore perde tranquillamente 4 a 0 senza aver minimamente provato a cambiare qualcosa. Allo stesso modo in cui si assistono a incontri in cui ci sono giocatori che su un top spin forte dell’avversario replicano invano in controtop di rovescio: è impossibile che entri!
Per questo il mio suggerimento, per tutti coloro che aspirano a migliorare i propri risultati, è di dedicare maggiore attenzione all’aspetto STRATEGICO E TATTICO DI UNA PARTITA.
Antoine Hackard (1994), francese non famosissimo ma molto bravo, che ha raggiunto i quarti di finale al secondo torneo di Dusseldorf: non l’avevo mai visto giocare, per caso l’ho visto vincere 4 a 0 con Pletea…e mi è piaciuto tantissimo, perché oltre ad avere degli ottimi colpi, la sua STRATEGIA DI GIOCO è chiarissima: andare rovescio-rovescio con l’avversario e tenerlo all’angolo; se non basta andare a controtop. Guardandoi suoi video vi accorgerete che il rovescio è da manuale.
Dulcis in fondo: Felix Lebrun (2006), giovanissimo francese, campione europeo cadet, al primo anno junior e già competitivo almeno fino al numero 40/50 del mondo. A Dusseldorf è arrivato fino ai quarti di finale, sconfitto al settimo set da Ionescu. La Francia forse ha trovato un fenomeno. Fisico, servizio e sopratutto risposta, sono i suoi punti di forza. Considerato che impugna a penna il suo gioco non è replicabile, ma è comunque un piacere vederlo giocare.
Il mio suggerimento per tutti coloro che non sono soddisfatti dei propri risultati: MENO PASSI LUNGHI E SCHEMI SU PALLA LISCIA, PIU’ STUDIO STRATEGICO E TATTICO DELLA PARTITA!
Buon Tennistavolo
Francesco Manneschi
per TTLegend