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Nuove Classifiche Mondiali

TANTO TUONO' CHE PIOVVE

Il dado è tratto: finalmente dal primo maggio 2022, il World Table Tennis ha emesso le classifiche mondiali neutralizzando anche l’ultimo 20 % dei punti guadagnati prima del 2021, ristabilendo così, per quanto possibile, una certa rispondenza tra risultati e classifica.

Era assurdo che i giocatori vedessero riconosciuti punti conquistati persino nel  2018.

Dal 3 maggio siamo tornati alla normalità: ad ogni giocatore vengono riconosciuti i migliori otto risultati ottenuti dal 1/1/21 al 30/4/22, di cui al massimo un risultato ottenuto in competizioni a carattere continentale e, per i giovani, al massimo 4 risultati ottenuti in gare Under 19.

La classifica completa è visibile sul sito ufficiale dell’ITTF: ogni martedì esce la versione aggiornata, con i punti conquistati in settimana dai giocatori.

Vediamo il terremoto che si è abbattuto sulle World Rankings il 3 maggio.

Ai primi 3 posti i top players cinesi nell’ordine: Fan Zhendong, Ma Long e Liang.

Poi il brasiliano Calderano (quarti di finale a Olimpiadi e Mondiali),e fin qui tutto regolare.

Al quinto e sesto posto le due BIG NEWS nella top ten: quinto il giovane svedese Moregard (finalista ai campionati mondiali) e sesto  lo sloveno Jorgic (quarti di finale a Tokyo, ottavi ai mondiali e vittoria al Top 16 europeo).

Settimo il giapponese Harimoto (ottavi alle Olimpiadi sconfitto da Jorgic e deludente  ai mondiali sconfitto dal polacco Dyjas), ottavo  Lin Yun Ju (grande semifinalista a Tokyo), nono Ovcharov (strepitoso bronzo alle olimpiadi e decimo Aruna Quadri, sempre ottimi risultati per lui nelle gare più importanti e best ranking per lui.

Come detto queste classifiche considerano i migliori otto risultati dal primo gennaio 2021.

Vediamo le novità relative ai giocatori italiani.

Stoyanov n.111 (-12) ha tenuto botta, grazie soprattutto ai 70 punti conquistati allo scorso WTT di Budapest, ma esce dai primi 100. Bobocica al n.156 (-31) e Puppo n.211, grazie ai punti conquistati nei tornei Under 19 (+444) completano il terzetto dei primi 3 italiani.

111+156+211=378 corrisponde alla somma delle prime 3 posizioni azzurre, che determinano il peggior risultato di sempre da quando ci sono le world rankings, ma va anche detto che è  stato un  periodo particolare…i giocatori hanno viaggiato molto…moltissime regole da seguire…intere settimane nelle sedi dei tornei…insomma non ci sono  state le condizioni ideali.

Ad ogni modo se da un lato Stoyanov e Bobocica hanno perso posizioni, pur giocando Mondiali, Grand Smash di Singapore e diversi tornei del WTT…dall’altro i giocatori italiani più giovani che partecipano al circuito sono saliti di molte posizioni:

In particolare Oyebode al n.251 (+760), Giovannetti  n.310 (+864) e  Rossi n.385 (+240) hanno fatto notevoli progressi.

Cali invece per Mutti Leonardo al n. 317 (-146 ) e Piccolin al n. 374 (-112).

Nel femminile ottimo n.80 per Giorgia Piccolin (+13), unica italiana nelle prime cento e con buone prospettive di qualificazione olimpica in base al ranking: che è sicuramente la strada più semplice.

Balzo in avanti di Nicol Arlia al n.120 (+333), e considerata la giovane età buone prospettive in ottica Parigi 2024 anche per lei.

Debora Vivarelli al n.134 (-56) chiude il terzetto italiano.

Come abbiamo ripetuto ormai mille volte, le World Rankings rispecchiano i punti presi dai giocatori nei vari tornei del circuito WTT, più Olimpiadi, Mondiali, Coppa del Mondo e campionati continentali, non l’esatto e perfetto livello dei singoli giocatori.

E’ evidente che più in alto si sale, più la classifica rispecchia il reale valore dei giocatori, considerato che giocano tutti gli stessi tornei. Dal n.50 in giù invece il discorso cambia, anche se ad esempio i giocatori cinesi come Wang Chuqin e Lin Gao Yuan sono stati penalizzati da tabelloni poco favorevoli, specialmente ai Mondiali e al Grand Smash di Singapore.

Scendendo verso il basso la posizione dipende molto anche da quanti tornei sono stati disputati, da un po’ di fortuna nei sorteggi…insomma da tanti fattori. Una cosa però è certa: per salire in classifica bisogna fare punti, per fare punti bisogna vincere le partite, e per vincere le partite bisogna giocare sempre meglio e soprattutto PARTECIPARE AI TORNEI.

Quindi non è detto che il n.200 sia più forte del n.400…perchè dipende da troppi fattori…per cui…piccolo suggerimento ai presidenti di società: per un ingaggio ponderato di un giocatore, non vi basate solo sulla sua classifica mondiale, ma guardate i singoli risultati e il livello del suo gioco.

MUTTI Matteo, tanto per fare un esempio, non avendo partecipato ai tornei internazionali, non è in classifica…ma sicuramente vincerebbe con la maggior parte dei 624 giocatori in classifica.

Ci sono giocatori che nel giro di una settimana, con una bella prestazione, balzano di 500, 600 anche 1000 posizioni…per cui è evidente che la posizione è solo indicativa.

Ultim’ora: nel mese di maggio Oyebode, Piccolin e Rossi partecipando a due tornei Feeder negli stati Uniti hanno conquistato ancora punti preziosi: sulla pagina ww.ittf.com si possono seguire i  progressi dei nostri azzurri.

Mastro F. Manneschi
per TTLegend